Presentazione
Nel 2005 un gruppo di Sassoferratesi convinti propose a Padre Stefano Troiani di fondare una associazione per conservare, valorizzare, diffondere tutto quello che rappresentasse la cosiddetta sassoferratesità1, sia in patria sia raggiungendo i discendenti di quei concittadini che nelle varie epoche erano stati costretti a cercare fortuna in vari paesi del mondo.
L’Associazione “Sassoferratesi nel Mondo per Sassoferrato”, è apartitica e senza fini di lucro ed ha la sede presso l’Istituto Internazionale di Studi Piceni di Sassoferrato.
L’Associazione ha come finalità la promozione di iniziative per la conoscenza, la conservazione, la diffusione dei valori tradizionali, culturali, turistico-ambientali della città di Sassoferrato e del territorio sentinate.
L’Associazione accoglie come soci tutti coloro che vantano origini sassoferratesi, coloro che hanno vissuto a lungo nel territorio sassoferratese, che abbiano legami o interessi al raggiungimento degli obiettivi dell’Associazione, ma anche enti pubblici e privati, associazioni, ecc. Col tempo il numero dei soci è andato crescendo stabilizzandosi agli attuali 150 circa.
L’Associazione raggiunge il suo scopo anche con l’assegnazione del “Premio Monte Strega – Bartolo da Sassoferrato” a personaggi di origine sassoferratese che si siano distinti nel mondo in varie attività professionali, artistiche e culturali.
Sassoferrato in una stampa xilografica di fine Ottocento
L’Associazione nel 2006 ha dato vita alla rivista “Sassoferrato mia”, la cui pubblicazione prosegue con cadenza annuale. Gli articoli della rivista sono di varia natura, si rifanno al patrimonio storico-culturale, al contesto socio-economico, alle tradizioni, ai personaggi del passato e del presente: insomma un compendio della realtà cittadina.
L’Associazione è stata promotrice del gemellaggio tra la città di Sassoferrato e la città di Iron Mountain nello stato del Michigan, dove risiede ancora una numerosa comunità di discendenza sassoferratese.
L’Associazione ha aggiunto alle missioni originarie l’organizzazione di vari convegni, sempre più impegnativi ed interessanti, di mostre di artisti sassoferratesi di vario genere, di eventi musicali di alto livello.
La tradizione del Premio Monte Strega-Bartolo da Sassoferrato è molto gradita dai sassoferratesi residenti e da quelli che ritornano in città per le vacanze: è un momento speciale per incontrare amici e parenti forse da tempo non più frequentati, per ricordare vecchi trascorsi, per conoscere le nuove generazioni. I premiati figli di emigranti vengono per quella occasione con i loro congiunti a scoprire le loro origini e spesso incontrano parenti non conosciuti, visitano le tombe di famiglia, le chiese dove i loro antenati si sposarono e battezzarono i loro figli.
1 Parola coniata da Padre Antonio Lisandrini per esprimere il suo forte sentimento di amore alla città di Sassoferrato.