Statuto

Associazione "Sassoferratesi nel mondo per Sassoferrato"

Art.1 – Nome e finalità  L’associazione “Sassoferratesi nel Mondo per Sassoferrato” si propone come scopo di promuovere iniziative per la  conoscenza, la conservazione, la diffusione dei valori tradizionali, culturali, turistico-ambientali della città di  Sassoferrato e del suo territorio sentinate.
L’Associazione raggiunge il suo scopo anche con l’assegnazione del “Premio Monte Strega” a personaggi di origine  sassoferratese che si siano distinti nelle varie loro attività. L’Associazione è apartitica.
Art.2 – Sede L’Associazione ha la sua sede nella città di Sassoferrato presso l’Istituto Internazionale di Studi Piceni.
Art.3 – Soci   Possono divenire soci dell’Associazione tutti coloro che vantano origini sassoferratesi, coloro che hanno vissuto a lungo  nel territorio sassoferratese o che abbiano legami o interessi al raggiungimento degli obiettivi dell’Associazione.  Possono diventare soci dell’Associazione anche Enti Pubblici, Associazioni, Biblioteche e Società private, ecc…  Per l’ammissione di questi ultimi è sufficiente la domanda agli organi responsabili. Il Consiglio Direttivo  dell’Associazione decide sull’ammissione di nuovi soci.
I Soci si distinguono in ordinari, sostenitori e benemeriti.
Il mantenimento del titolo di Socio comporta il versamento della quota sociale che sarà stabilita annualmente dal  Consiglio.
Ciascun Socio ha diritto di voto nelle adunanze sociali, di partecipare a convegni e iniziative varie, di ricevere le  pubblicazioni dell’Associazione.
Art.4 – Consiglio Direttivo e cariche sociali  
L’Associazione è diretta da un Consiglio Direttivo composto da tre a undici membri, di cui un Presidente, due Vice  Presidenti e un Consigliere Economo.
Nell’ambito del numero dei membri previsto, per la migliore operatività dell’Associazione può essere cooptato un  massimo di tre membri residenti. I membri cooptati non possono assumere le cariche di Presidente e Vice Presidente.
Tutte le cariche hanno durata quinquennale e tutti gli incarichi possono essere rieletti.
Alla prima assemblea utile i Soci nomineranno due Revisori dei conti.
Trascorso il periodo di cinque anni dalla fondazione l’Assemblea dei soci eleggerà i rappresentanti previsti alle  cariche sociali e i due Revisori dei conti.
L’Assemblea vota a scrutinio segreto, con scheda, appena esaurita la materia di pubblica discussione. L’urna dei voti resta aperta un’ora, passata la quale verrà eseguito lo scrutinio. Tenuto conto della tipologia dei Soci  dell’Associazione, il Consiglio uscente potrà definire modalità di votazione anche attraverso il sistema postale.
I rappresentanti eletti dall’Assemblea decidono per votazione l’attribuzione delle cariche in seno al Consiglio Direttivo.
Il Presidente rappresenta legalmente l’Associazione, inoltre:
– convoca l’Assemblea dei soci almeno una volta all’anno, per l’approvazione del bilancio consuntivo e del  programma sociale
– convoca il Consiglio Direttivo, stabilendo i punti all’ordine del giorno, previo accordo con gli altri membri del  Consiglio.
Il Vice Presidente anziano svolge le funzioni del Presidente su delega o impedimento dello stesso.
Il Segretario coordina i lavori del Consiglio Direttivo dell’Associazione dei soci e redige i verbali delle riunioni.
Il Consigliere Economo ha il compito di curare gli affari amministrativi dell’Associazione coadiuvato dai due Revisori  dei conti e in stretto contatto con il Presidente.
Il Consiglio Direttivo decide sull’ammissione dei nuovi soci e cura la realizzazione degli obiettivi programmatici in  sintonia con le decisioni assembleari.
Art.5 – Patrimonio  L’Associazione trae i mezzi di sussistenza dalle quote sociali, dai contributi di Enti pubblici e privati, da lasciti, da  pubblicazioni e manifestazioni.
Art. 6 – Scioglimento dell’Associazione  Lo scioglimento dell’Associazione può essere deliberato dall’Assemblea alla quale partecipino i 4/5 (quattro quinti) dei  Soci e con voto favorevole dei 2/3 (due terzi) dei votanti. In caso di scioglimento, l’Assemblea dei Soci delibererà sulla destinazione  del suo patrimonio, del suo archivio a Enti culturali o istituzioni sassoferratesi.