Recognition awarded to personalities of Sassoferrato origin who have distinguished themselves in various activities – art, culture, literature, ingenuity, etc. –, giving prestige to the image of Sassoferrato in the world.

Monte Strega Prize

Monte Strega Prize

Edizione 2022

L’edizione 2022 ha visto premiati Alberto Orioli, Tiziana Foschi, Daniele Bonifazi.
Alla memoria, Jennifer Fiori.

Tiziana Foschi

Daniele Bonifazi

Jennifer Fiori

Monte Strega Prize

2020 edition

L’edizione 2020 è stata rimandata al 2021 e quindi annullata definitivamente per le limitazioni imposte dalla pandemia Covid-19.

Monte Strega Prize

2018 edition

L’edizione 2018 ha visto premiati Giorgio Caballini, Massimo Liberatori e Silvana Martino.
Alla memoria, Padre Stefano Troiani.

Massimo Liberatori

Silvana Martino

Padre Stefano Troiani

Monte Strega Prize

2016 edition

L’edizione 2016 ha visto premiati Albert Santoni e Anna Manelli.
Alla memoria, Lillian Ann Maracchini Repesh.

Albert Santoni

Anna Manelli

Lillian Ann Maracchini Repesh

Monte Strega Prize

2015 edition

L’edizione 2015 ha visto premiati Nazzareno Azzerri, Luca Mancioli,
Franco Pagliarini e Francesco Tosoni Gradenigo.

Nazzareno Azzerri

Luca Mancioli

Franco Pagliarini

Francesco Tosoni Gradenigo

Monte Strega Prize

2014 edition

L’edizione 2014 ha visto premiati Francesco Garofoli, Giuseppe Toni e Vitaliana Vitaletti Bianchini.

Francesco Garofoli

Giuseppe Toni

Vitaliana Vitaletti Bianchini

Monte Strega Prize

2013 edition

L’edizione 2013 ha visto premiati Paula Fillari e Giancarlo Polidori.

Alla memoria, Raul Lunardi.

Paula Fillari

Giancarlo Polidori

Raul Lunardi

Monte Strega Prize

2012 edition

L’edizione 2012 ha visto premiati la Famiglia Crinella, Ulder Ligi e
Mario Luigi Severini.

Alla memoria, i Caduti delle miniere di Cabernardi e Percozzone.

Famiglia Crinella

Ulder Ligi

Mario Luigi Severini

Caduti delle miniere

Monte Strega Prize

2011 edition

L’edizione 2011 ha visto premiati Sandro Boldrini, Silvia Mattioli e Edmund Paoloni.

Alla memoria, Yvette Pierpaoli.

Sandro Boldrini

Silvia Mattioli

Edmund Paoloni

Yvette Pierpaoli

Monte Strega Prize

2010 edition

L’edizione 2010 ha visto premiati Paolo Mastri, Giovanni Castellucci,
Erika Shawn Pagliarini e Paolo Frittella.

Alla memoria, Giovanni Toni e Pietro Loretelli.

Paolo Mastri

Giovanni Castellucci

Erika Shawn Pagliarini

Paolo Frittella

Giovanni Toni

Pietro Loretelli

Monte Strega Prize

2009 edition

L’edizione 2009 ha visto premiati Sergio Belardinelli e Suor Maria Paola Rotati.

Alla memoria, Ruggero Rossi, Mons. Giuseppe Franciolini, Lorenzo Tomatis e Ferruccio Vignanelli.

Sergio Belardinelli

Suor Maria Paola Rotati

Ruggero Rossi

Mons. Giuseppe Franciolini

Lorenzo Tomatis

Ferruccio Vignanelli

Monte Strega Prize

2008 edition

L’edizione 2008 ha visto premiati Renzo Ruzziconi e Giuseppe Vitaletti.

Alla memoria, Pietro Camilli, Albertino Castellucci, Robert Mondavi e
Domenico Morbidelli.

Renzo Ruzziconi

Giuseppe Vitaletti

Pietro Camilli

Albertino Castellucci

Robert Mondavi

Domenico Morbidelli

Monte Strega Prize

2007 edition

L’edizione 2007 ha visto premiati Franco Frasconi, Padre Armando Pierucci e Raniero Massoli-Novelli.

Alla memoria, Padre Antonio Lisandrini, Don Alberico Pagnani e Guido Vitaletti.

Franco Frasconi

Padre Armando Pierucci

Raniero Massoli-Novelli

Padre Antonio Lisandrini

Don Alberico Pagnani

Guido Vitaletti

Monte Strega Prize

2006 edition

L’edizione 2006 ha visto premiati Carlo Bianchi, Luca Di Girolamo e
Mara Silvestrini.

Alla memoria, Corradino Garofoli, Renato Ottaviani e Osvaldo Troiani.

Carlo Bianchi

Luca Di Girolamo

Mara Silvestrini

Corradino Garofoli

Osvaldo Troiani

Renato Ottaviani

GIORGIO CABALLINI di SASSOFERRATO, nasce a Trieste l’8 settembre 1946. Diploma in Ragioneria e laurea in Economia e Commercio conseguita presso l’Università degli Studi di Verona, con tesi in Merceologia dal titolo “Il Caffè”. Assolve il servizio militare frequentando la Scuola Allievi Ufficiali di Artiglieria “Sausa” di Foligno. Nell’agosto del 1971 all’età di 25 anni entra nell’azienda di famiglia “Dersut Caffè” (torrefazione e vendita caffè ed ex-coloniali), rilevata nel 1949 dal padre Vincenzo, con il quale collabora per un lungo periodo contribuendo attivamente ad una gestione sempre più dinamica al punto di farla diventare sempre più un’azienda di grande rilievo nel territorio anche con l’espansione di attività collaterali: apertura in franchising di oltre 130 botteghe del caffè e l’inaugurazione nel 2010 di un importante museo dedicato al mondo del caffè, il “Museo del Caffè Dersut”. Tra le altre iniziative a favore della città di residenza, con lascito testamentario, il padre, co. dr Vincenzo, ha donato la propria villa, al Comune di Conegliano, dandola poi in gestione all’ente “Casa Fenzi” (Istituzione di pubblica assistenza e beneficenza nata nel 1872) che l’ha destinata a “Centro diurno per anziani – Conti Caballini di Sassoferrato”, cosa avvenuta con la piena condivisione dei figli Giorgio e Silva. Giorgio : – attualmente ricopre la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato della Dersut Caffè, – è stato per 12 anni Presidente del “Gruppo Triveneto Torrefattori di Caffè” (dal settembre del 2004 al settembre del 2016). Durante la sua presidenza ha contribuito alla trasformazione del GTTC in “Gruppo Italiano Torrefattori di Caffè”, del quale ne è ora Presidente Onorario; – ha fondato in data 15 settembre 2014 a Conegliano, insieme ad una cordata di altri imprenditori del caffè, il “Consorzio di Tutela del Caffè Espresso Italiano”, del quale è Presidente; tale Consorzio è nato per ottenere il riconoscimento del caffè espresso italiano di “Patrimonio Immateriale dell’Umanità” da parte dell’UNESCO. Giorgio è discendente diretto della nobile famiglia dei conti Caballini di Sassoferrato che governarono anticamente la nostra città, alternandosi per diversi secoli nelle cariche di Cancelliere, Camerlengo, Priore e Gonfaloniere e Podestà in tempi più recenti. Il Conte Romualdo diede l’addio a Sassoferrato nel 1852 trasferendosi a Loreto. Via via, la famiglia si trasferì poi a Bologna, Modena, Trieste e infine a Conegliano dove, dal 1949, risiedono.